Shiatsu News 60 - giugno-luglio 2018

21 n. 60 - Giugno 2018 fondazione Pi stolet to ARTE al Centro di Monica Borio D opo aver incontrato al XXIX Con- vengno Francesco Saverio Teruzzi, responsabile dei social media della Fondazione Pistoletto, il Circolo de- gli Artisti Fisieo è stato invitato all’inaugu- razione ufficiale di “Arte al Centro” che ha avuto l’opening venerdì 25 maggio 2018. Arte al Centro di una Trasformazione Socia- le e Responsabile raggiunge quest’anno la sua XXI edizione: io e Valentina Dernini sia- mo state ospiti di questo bellissimo evento avendo così modo di incontrare anche il Ma- estro Michelangelo Pistoletto che, tra le altre cose, ha ringraziato la Fisieo per la targa a lui dedicata nel convegno scorso. Diverse erano le installazioni presenti all’i- naugurazione, tra le quali possiamo men- zionare “Constellazioni Demopratiche - l’im- patto sociale di Cittadellarte”: un processo collettivo di auto riflessione per studiare e ripensare all’impatto sociale. Il processo ri- legge vent’anni di esperienze e di proget- ti: la missione che Cittadellarte dichiara è quella di realizzare nella pratica reale della società, del “demos”, alla costruzione e fru- izione del bene comune. La mostra è a cura di Michele Cerruti But e Juan Sandoval. Ma si può anche osservare “Semiurbani - spazio per la realizzazione di attività relati- ve alla trasformazione urbana”: il progetto ha previsto il recupero di una vecchia offi- cina-carrozzeria inserita nel complesso ar- chitettonico di Cittadellarte; “La mappa non è il territorio” un progetto di Griet Dobbles, mostra a cura di Els Vermeersch è un libro d’artista, un video e un’istallazione che vi- sualizzano il processo e il risultato artistico di Montedellarte oltre all’esposizione perma- nente di Michelangelo Pistoletto “Prima dello specchio”. Nel suggestivo cortile di Cittadellarte, in oc- casione dell’opening, è stato organizzato un piacevolissimo buffet con il programma mu- sicale a cura di Hydro sino a mezzanotte. Arte al centro vuole aprire l’arte al territorio, rendendola consapevole e comunitaria, così come lo Shiatsu, quale forma d’arte (creare rete, condivisione e ”bellezza”) fa si che l’e- quilibrio energetico possa passare dal micro al macrocosmo.

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