Page 22 - Shiatsu News 40-giugno luglio 2013

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Intervista
al
MAESTRO OHASHI
In occasione del XXIV Convegno
Nazionale FISieo 2013 di Genova
di Fabrizio Bonanomi e Gianpiero Brusasco
A
bbiamo avuto il piacere e l’onore di inter-
vistare il
Maestro Ohashi
, personaggio di
spicco del mondo dello shiatsu internazio-
nale, e nome che ha dato lustro, insieme agli altri
relatori, al convegno di Genova 2013.
L’intervista ha assunto da subito un tono informale
e molto cordiale, i contenuti, interessanti ed a trat-
ti spiazzanti come potrete leggere, sono di livello
come era nelle nostre attese. Buona lettura.
Cosa ne pensa dello shiatsu di oggi, come si
sta evolvendo, dove sta andando lo shiatsu se-
condo la sua esperienza di insegnante, sareb-
be interessante una sua opinione in generale
sull’argomento, l’analisi attuale e l’evoluzio-
ne del percorso che lo shiatsu sta compiendo,
quale lo sviluppo futuro.
La definizione “evoluzione” secondo me è un po’
vaga, tuttavia, assolutamente, il popolo dello shiat-
su è in netta espansione in tutto il mondo. Questo è
quello che succede; in particolare quando e nei luo-
ghi dove lo shiatsu viene legalizzato, si formano e si
propongono milioni e milioni di shiatsu terapisti. È
un punto su cui porre estrema attenzione per quan-
to riguarda la qualità dello shiatsu: con più persone
lo fanno il rischio che si corre è che la qualità vada
diminuendo. Per esempio, negli Stati Uniti quan-
do lo shiatsu è stato legalizzato (riconosciuto) ha si-
gnificato che è diventato una sorta di massaggio.
Chiunque aveva una licenza di altra terapia o anche
di estetica, non importava, poteva includere anche
lo shiatsu nella sua attività, senza neppure aver se-
guito un corso. Lo shiatsu diventa così popolare in
America che 250.000 persone all’improvviso entra-
no nel mercato, ma nessuno di queste persone ha
studiato in una scuola seria. E così il pubblico non
rispetta più il nome dello shiatsu, questo è il perico-
lo insito anche da noi dove si sta fronteggiando una
situazione simile, però, certo, è meraviglioso che
lo shiatsu cresca e che le persone lo riconoscano.
Il mio suggerimento qui ai membri rappresentati-
vi dello shiatsu, ai soci dell’Associazione,
alle persone tutte è questo: prendetevi
cura del vostro nome, rispettate voi stes-
si, onorate il nome, date dignità alla vo-
stra qualità di pratica, è l’unico modo per
poter sopravvivere, questa è la mia rispo-
sta a questa domanda.
Su questo mi permetto di aggiungere
una piccola questione, ad un neofito,
ad una persona che si avvicina a que-
sto mondo dello shiatsu quali potreb-
bero essere i suoi consugli, da Maestro quale
ella è, quali direzioni di studio e sviluppo?
Investimento, bisogna investire molto, denaro ed
energia, denaro energia e tempo! Ventiquattrore
al giorno, sette giorni su sette. Uno studente deve
essere completamente concentrato su questo, al-
trimenti non ha speranza di sopravvivere. Gene-
ralmente intorno al 60% delle persone che frequen-
tano i corsi, all’interno di un anno abbandonano,
non procedono più, questa è una buona notizia per
le persone che invece investono tutto e si dedicano
alla pratica, studiano ed onorano il proprio nome,
ventiquattrore al giorno sette giorni la settimana ed
allora è più semplice portare avanti lo shiatsu, an-
che per queste defezioni.
Quindi severità, applicazione ed anche costan-
za sono gli ingredienti base.
Certo! Non solo investire nello studio, anche il luo-
go in cui pratichi, l’abito che indossi, l’aspetto lega-
to alla pubblicità, la segretaria, l’iscrizione all’Albo
che si ritiene più rappresentativo, gli aspetti fisca-
li, tutto questo è un mare di cose da fare, tuttavia il
99% delle persone che si diplomano non investono
un centesimo su questo. Per le persone che investo-
no un milone di euro è più facile sopravvivere, un
milione è metaforico naturalmente, tuttavia lo stu-
dio, se possibile la segretaria, tutto questo fa sì che
la professionalità del terapista sia di livello, basta-
no solo un milione di euro (risa collettive), noccioli-
ne infondo… Questo è quello che penso.
n. 40 - Giugno-Luglio 2013
NEWS
SPECIALE
XXIV CONVEGNO NAZIONALE
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