Shiatsu News 45 settembre - ottobre 2014

mutamenti che avvenivano nel corso degli eventi, gli sciama- ni riuscivano a predire il corso degli eventi; U preghiera per la piog- gia: lo sciamano eseguiva danze e canti rituali per per- suadere le forze sacre ad in- viare la pioggia; U guarigione: gli antichi ci- nesi credevano che le malattie fossero provocate dagli assalti degli spiriti maligni. Era logico che la guarigione fosse aiuta- ta dallo sciamano che sapeva affrontare sia gli spiriti buoni che quelli cattivi; UÊ `ˆÛˆ˜>∜˜iÊ ViiÃÌi\ si credeva che se ci fosse stata armonia nei cieli ci sarebbe stata pace, prosperità e armo- nia anche sulla terra. La chia- ve per raggiungere prosperi- tà e pace era seguire La Via Celeste (Dao ): gli sciamani quindi erano chiamati a corte per osservare i cieli ed inter- pretarne gli eventi. Questo ruolo centrale della pra- tica divinatoria nella civiltà della Cina antica va messo in rappor- to all’importanza del culto degli antenati, a cui era rivolta in larga parte la religione. La Cina è un paese vastissimo e continentale: gli antichi cinesi credevano che la loro terra fosse il mondo intero: Zhong Guo ( , ), come viene denominata la Cina dai ci- nesi, significa “Paese di Mezzo” cioè “tutto ciò che sta tra i quat- tro mari”. In quanto paese con- tinentale, la Cina sviluppò prin- cipalmente l’agricoltura come mezzo di sostentamento: quindi lungo tutta la storia, la politica ed il pensiero sociale ed econo- mico sono volti ai problemi della utilizzazione e della distribuzio- ne della terra. Sia i contadini sia i proprietari devono vivere dove è la loro terra, là dove vissero il padre e il nonno e dove i figli continueranno a vivere: ecco che in un ambiente agricolo assume un ruolo primario la famiglia. La famiglia è stata la base del siste- ma sociale in Cina per millenni. Per le stesse ragioni si sviluppò il culto degli antenati: il primo del- la famiglia che si era stabilito su quella terra diveniva il simbolo dell’unità della famiglia e dall’al- dilà influenzava positivamente – se onorato – le sorti dei suoi discendenti. Si rendevano culti e sacrifici a diverse potenze del- la natura, come il Fiume Giallo, la Terra, i Venti, i punti cardina- li, determinate montagne, ma la parte più cospicua dei sacrifici e degli atti divinatori era dedicata agli antenati reali , il cui culto ap- pare notevolmente organizzato, in contrasto con la molteplicità incoerente dei culti riservati alle divinità naturali . Gli antenati sono percepiti come spiriti che dimorano nel mondo dei morti e dunque sono in grado di as- sicurare una mediazione con le potenze soprannaturali, ma al tempo stesso, in quanto membri di una comunità familiare, conti- nuano ad esercitare un ruolo in seno a tale comunità. Dopo la di- nastiaShang ( odinastiaYin ( )1600 – 1046 a.C.) regnò la dinastia Zhou ( 1046 – 256 a.C.) fondata dal mitico re Wen , adepto alla divinazione. Nelle sue mani gli Otto Trigram- mi divennero potenti strumenti per prevedere il corso degli even- ti: Wen usò la sua comprensione della natura ciclica dell’universo per espandere gli otto trigrammi in 64 esagrammi. Aiutato dal suo ministro Kiang Sheng, anche lui un maestro della divinazione, sviluppò il sistema di divina- zione contenuto nel Libro dei Mutamenti (Yi Jing ). Con l’Yi Jing cambia la tecnica divi- natoria: dalla lettura dei disegni provocati dalle screpolature nel- le ossa si passa ad un livello più astratto basato sul calcolo e sui numeri; questo probabilmente segna il passaggio da una men- talità religiosa ad un pensiero na- turalistico, in quanto i segni non rappresentano più la manifesta- zione della volontà degli spiriti, ma come la figurazione di una si- tuazione naturale, del modo con cui le cose e le situazioni attuali si sarebbero evolute. Lo scia- manesimo andò incontro ad un periodo di decadenza nell’ulti- mo periodo della dinastia Zhou: sacche di cultura sciamanica so- pravvissero nelle regioni intorno alla valle fluviale dello Yangtze (Chang Jiang) e lungo la costa ci- nese sud-orientale. Questa zona era allora occupata da tre regni feudali: il regno di Chu ( - Si Chuan orientale, Chong Qin), il regno di Wu ( - Shang Hai) e il regno di Yue ( ) (Zhe Jiang). Nel corso di tutta la storia cinese, anche dopo che i regni di Chu, Wu e Yue scomparvero come entità politiche, le loro culture re- gionali continuarono ad influen- zare la filosofia, la religione e le pratiche spirituali della più am- pia cultura nazionale. La diretta influenza delle pratiche sciama- n. 45 - Settembre 2014 NEWS 8 Il Libro dei Mutamenti

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