Shiatsu News 45 settembre - ottobre 2014

si. Gli incantesimi sono dunque metodi magici che fanno uso di schemi orali fissi che esprimono le forze soprannaturali attraver- so “codici segreti”; i talismani e i registri (fu e lu ) sono in- vece dei metodi magici che fanno uso di “caratteri” fissi (o figure), scritti su particolari materiali (come carta, seta, legno, pietra) che esprimono le forze sopranna- turali attraverso “simboli” (fuhao ). La tavoletta di pesco con la scritta per “chiedere la prospe- rità e allontanare la sventura” e la seta fine costituiscono la forma più antica di talismani e registri, in quanto sono oggetti simbolici per scacciare il male e allontana- re i demoni; essi hanno un testo concreto e possono richiamare gli spiriti abili nel soggiogare i demoni, possono inoltre essere diretti contro ogni tipo di demo- ne specifico. Si riteneva avessero grandi poteri, e che potessero proteggere la sicurezza e la sa- lute delle persone, che fossero insomma come un balsamo che cura tutti i mali. Questo tipo si talismani era in origine retaggio esclusivo degli sciamani, ma in seguito il taoismo si appropriò anche di questo tipo di arte ma- gica a cui unì i diagrammi degli esperti della divinazione e dei ta- lismani, aggiungendovi così più mistero, e ne ampliò notevolmen- te il campo d’azione. Ad esempio il Dao di Zhang Ling, agli inizi del taoismo organizzato, non era più quello di Laozi e Zhuangzi ( ), ma poneva l’accento su talismani e registri; Zhang Jue curava le malattie con bevande magiche e invocazioni, Gan Ji preparava pozioni per curare le malattie. Nel “Taipingjing” sono registrati per la prima volta circa quattrocento talismani – nel testo vengono definiti “scritti comples- si” – divisi in quattro categorie: “Allontanare il male”, “I superio- ri guidati dagli spiriti non incon- trano difficoltà”, “Il retto compor- tamento è propizio”, “Protezione degli spiriti”, che a prima vista appaiono misteriosi, ma ad un attento esame si rivelano essere l’unione di più caratteri. Consi- derandoli separatamente, il loro significato è chiaro; ad esempio fra gli “scritti complessi” della sezione “I superiori guidati dagli spiriti non incontrano difficol- tà”, vi sono i caratteri “control- lare la situazione”, “distribuire i compiti”, “prima che accada”, a significare la preghiera che gli dei facciano sì che i superiori con- trollino le situazioni, distribuisca- no i compiti e siano in grado di prevedere gli avvenimenti prima che accadano, non incontran- do così difficoltà. Naturalmente queste formule sono ancora gros- solane e semplici, tuttavia dopo i Jin orientali, con la maturazione del taoismo, questo tipo di scritti diventarono sempre più elabora- ti, il loro contenuto sempre più minuzioso e complesso, i tratti sempre più astrusi e difficili, la forma più misteriosa ed enigma- tica, i materiali sempre più vari: ve ne sono di pietra, di legno, di seta, di carta. Vennero divisi nel- le due categorie di “talismani” e “registri”; i registri portano scritti i “nomi delle potenze del mondo inferiore, delle categorie ufficia- li e degli ufficiali minori” degli spiriti del cielo e della terra cui ci si rivolge, e la lista dei termi- ni delle invocazioni1, e possono essere paragonati a “registri di comunicazione amichevole”, una volta che lo si possiede gli spiri- ti del cielo e della terra possono accordarci speciale protezione. (...) I maestri taoisti riferiscono che il possesso di questi registri garantisce la protezione degli spiriti e può mettere gli uomini in comunicazione con essi, ma che tuttavia non può risolvere i pro- blemi in modo radicale: quando si porta un registro è anche ne- n. 45 - Settembre 2014 NEWS 14 Sciamanesimo e taoismo offrono all’uomo la capacità di interpretare la terra, di seguirne i ritmi e i percorsi, di nutrirsi attraverso lei

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