Shiatsu News 45 settembre - ottobre 2014
cessario avere un talismano. Il ta- lismano è anche il tesoro segreto del maestro taoista e quindi non può essere tracciato da chiunque; il detto “Demoni e spiriti ridono di chi dipinge i talismani senza conoscerne i segreti; chi invece li sa tracciare con perizia li la- scia a bocca aperta”, ben esprime quest’idea. “Il talismano è unio- ne, è fiducia, unisce il mio spirito con lo spirito dell’altro”, ma sola- mente l’abilità del maestro taoista può realizzare la comunicazione fra uomini e spiriti; questa è l’ar- ma magica del maestro taoista e non può essere rivelata con leg- gerezza: ecco una delle ragioni per cui i talismani devono esse- re tracciati in modo bizzarro e strano. Ad esempio, il talismano per eliminare i tre vermi è ancora semplice: nel tracciarlo, si deve per prima cosa scrivere il proprio nome sul “registro della quiete”, poi si devono tracciare dei carat- teri speciali su un foglio bianco sottile o su un foglio di carta di bambù. I caratteri di questo tipo vennero in seguito chiamati “ta- lismani dei demoni”. Fondamen- talmente non c’è modo per deci- frarli, possiamo solo ipotizzare approssimativamente che abbia- no una relazione col carattere “shi “ ( - cadavere) dell’espressione “san shi” (tre cadaveri o vermi); il primo talismano è analogo al ca- rattere “shi”, e rappresenta il pri- mo verme, nella parte superiore del secondo talismano vi sono due linee curve che rappresenta- no il secondo verme, e le tre linee curve nella parte superiore del terzo talismano indicano il ter- zo verme. Alcuni talismani sono invece ancora più difficili da de- cifrare, come il talismano in pie- tra per l’entrata nella montagna contenuto nella sezione “Scalare e attraversare” (dengshi ) del “Baopuzi”. Di cosa si tratta? Probabilmente al centro vi sono i caratteri “alto” e “montagna”, il che sta a indicare forse che si può scalare un’alta montagna senza pericolo. I talismani e i re- gistri successivi sono ancora più bizzarri e misteriosi. Nelle tombe di Turfan, nello Xinjiang, venne- ro scoperti tempo fa talismani e registri dell’epoca dei Wei del Nord, avvolti in fasce di seta, dati al morto probabilmente perché ne facesse uso nell’aldilà. “In alto c’è uno spirito del Cielo dipinto di vermiglio; nella mano sinistra ha un enorme coltello, nella de- stra una lancia lunghissima; il talismano del libro vermiglio è di quattro righe, la scrittura è fretto- losa, e non la si può comprendere totalmente”. Questo è un talisma- no che si rivolge anche alle im- magini degli spiriti del Cielo; fra i manoscritti ritrovati a Dunhuang vi è anche un talismano misterio- so ed enigmatico (S2615), traccia- to in modo tortuoso e per noi in- spiegabile, simbolo del labirinto e della Terra, del percorso difficile che, su questo pianeta, l’uomo deve percorrere, senza smarrirsi, per tornare al cielo. Sono questi elementi che, probabilmente fusi con convinzioni pregresse ed au- toctone, generano molte altre cul- ture sciamanico-religiose, come, ad esempio la concezione del mondo del bön, l’antica religio- ne autoctona del Tibet, secondo cui tutti i fenomeni possono ri- condursi a cinque sacri elementi: terra, acqua, fuoco, aria e spazio. Lo studio delle loro interazioni domina la cultura tibetana e co- stituisce la base della medicina, dell’astrologia, della psicologia e delle tradizioni spirituali dello sciamanesimo, del tantra e dello dzogchen. Ma la comprensione delle loro interazioni deve esse- re messa in relazione con l’espe- rienza e usata per migliorare la qualità della vita. In questo modo sciamanesimo e taoismo offrono all’uomo la capacità di interpre- tare la Terra, di seguirne ritmi e percorsi, di nutririsi attraverso lei, spegnendone i pericolosi, di- struttivi demoni interni. • n. 45 - Settembre 2014 NEWS SAGGISTICA 15 Letture consigliate AAVV, Testi dello sciamanesimo siberiano e centroasiatico , Ed. UTET, Torino, 2009. Andrei A., Scarpati M., Il daoismo , Ed. Il Mulino, Bologna, 2007. Chinese Health Qigong Association, Yi Jing , Ed. Jessica Kingsley Publishing House, New York, 2008. Corradi Musi C., Sciamanesimo in Eurasia. Dal mito alla tradizione , Ed. Aracne, Roma, 2008. Daniele F., Scienza, tao e arte del combattere. Il gesto di potere e il pensiero del cuore , Ed. Luni, Milano, 2005. Di Stanislao C., Cineserie. Note e appunti sulla Cina di ieri e più recente , Ed. CISU, Roma, 2007. Fusi S., Energia vitale per la salute , Ed. Tecniche Nuove, Milano, 2008. Gernet J., La Cina antica. Dalle origini all’impero , Ed. Luni, Milano, 1994. Granet M., La religione dei cinesi , Ed. Adelphi, Bari, 1973. Palmer M., Il taoismo. Conoscenza e immortalità , Ed. Xenia, Milano, 1993. Romagnoli F., Stafutti S., Cina , Ed. Withe Star, Vercelli, 2008. Sha Zhi G., Tao , Ed. Pockett Book, Milano, 2010. Tucci G., Apologia del Taoismo , Ed. Luni, Milano, 2006. Wangyal T., Guarire con la forma, l’energia e la luce. I cinque elementi nello sciamanesimo, nel tantra e nello dzogchen tibetani , Ed. Mediterranee, Roma, 2005. Watts A., Il tao. La via dell’acqua che scorre , Ed. Astrolabio Ubaldini, Roma, 1977. Watts A., Taoismo , Ed. Red, Milano, 2008.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODk0MDk=