Shiatsu News 45 settembre - ottobre 2014
arrotolate su un sottile cilindro di legno, questa legatura “arcai- ca” è rimasta in uso per i succes- sivi 1000 anni, nonostante fosse molto scomoda da consultare e da archiviare. Nel periodo Heian (794-1185) si svilupparono altri tipi di legatu- ra, sempre su modello cinese. L’ Orihon , il libro a fisarmonica, rappresenta l’evoluzione succes- siva del libro arrotolato; la carta è ora piegata a zig-zag, le pagine risultanti impilate una sull’altra con una copertina incollata su ciascun lato. Questa legatura veniva utilizzata esclusivamen- te per la trascrizione e la stampa delle scritture buddiste. I Mo- nasteri, centri di ricchezza e di conoscenza, erano gli unici luo- ghi che potevano permettersi gli alti costi della carta ed è grazie a queste comunità dedite al la- voro, allo studio e alla preghiera che la cultura viene custodita, tramandata e protetta. Per quanto le tecniche di stam- pa xilografica (mediante blocchi di legno) fossero note in Giap- pone sin dall’VIII secolo (alcu- ni mantra buddisti risalenti a quell’epoca sono considerati tra i documenti stampati più anti- chi al mondo), queste rimasero per diversi secoli un monopo- lio buddista e di conseguenza il grosso del materiale stampato prima del XVII secolo era rap- presentato dai testi religiosi. La stampa era poco diffusa anche perchè la carta rimase per molto tempo estremamente costosa. Oltre agli Orihon esistevano gli Album, variazioni del libro pie- gato a fisarmonica, utilizzati dai calligrafi e dai pittori. Il Nori-ire gajō è caratterizzato da un raffi- nato effetto a onda dovuto alla piegatura e all’incollaggio alter- nate delle pagine, che potevano essere sfogliate normalmente o aperte e distanziate tra loro, sve- lando così il loro “segreto”. n. 45 - Settembre 2014 NEWS I giapponesi più che inventori sono trasformatori metafisici Philippe D’Averio Nori-ire gajō TRADIZIONI GIAPPONESI 17
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