Shiatsu News 45 settembre - ottobre 2014
velavano in cambio i loro segreti. Quando le acque dell’inondazio- ne si ritirarono, Yu vide una tar- taruga emergere dal fiume: sul suo dorso c’era il disegno del quadrato Lo Shu (la sequenza del fiume Lo): esso contiene la disposizione dei numeri da 1 a 9 all’interno di una griglia quadra- ta di nove settori rappresenta la base degli Otto Trigrammi del Cielo Posteriore. Questa sequen- za è usata per predire il flusso dei cambiamenti dei fenomeni. Una caratteristica singolare di questa disposizione di numeri è che la loro somma risulta essere 15 in qualunque ordine (verticale, orizzontale obliquo) essi venga- no sommati (quadrato magico). Nel XII secolo la scuola agopun- turale alchemica e, ancora oggi, la scuola esoterica della “Tarta- ruga Meravigliosa” operante a Taiwan, segue il carattere rituale della rotazione degli aghi, secon- do l’effetto desiderato, in relazio- ne a questa sequenza. Tutti i trat- ti che la leggenda attribuisce a Fu Xi e Fu Yu li caratterizzano come sciamani: tra i poteri sciamanici sono, infatti, tradizionalmente inclusi le seguenti facoltà: il volo verso il cielo, il viaggio sottoter- ra, la danza della forza, l’estasi e l’improvvisa rivelazione, il pote- re di conversare con gli animali, il potere sugli elementi, il potere taumaturgico, la conoscenza del- le virtù delle piante. Le più anti- che testimonianze della pratica della divinazione in nostro pos- sesso risalgono all’inizio del II millennio a.C. e consistono in iscrizioni, ritrovate su ossa sca- polari di ovini e di bovini e su gusci di tartaruga. Da questi re- perti emerge una caratteristica peculiare della divinazione cine- se: essa si esprime con oracoli as- sai chiari, pieni di buonsenso, del tipo “Pioverà, non pioverà”, “Il raccolto sarà buono” etc. Il carat- tere aleatorio della divinazione non si traduce in un linguaggio sibillino, che richieda per essere interpretato la mediazione dello sciamano o dell’indovino, ma nella semplice alternativa del «si- no». Molte interrogazioni oraco- lari si presentano in forme di coppie di proposizioni parallele, l’una positiva e l’altra negativa: “Il re deve allearsi a quella tri- bù”, “Il re non deve allearsi a quella tribù”. L’uomo propone una semplice alternati- va e le potenze divi- ne non hanno altra scelta che ri- sponde- re sì o no. Non si ha qui alcun bisogno, per comunicare con il soprannaturale, di entrare in trance o di sospendere in qua- lunque modo il processo abituale del pensiero cosciente. Contra- riamente a società come la no- stra, dove la divinazione è un fe- nomeno marginale, nella società cinese antica costituisce una pro- cedura normale nella pratica del diritto, della medicina e della vita quotidiana. Nel dodicesimo secolo a.C. durante la prima fase della dinastia Zhou ( ), i re e i nobili si servivano di sciamani in qualità di consiglieri, indovini e guaritori. Lo sciamanesimo di- venne una istituzione e gli scia- mani avevano il compito di eser- citare i loro poteri a vantaggio della comunità. I compiti principali degli scia- mani erano: UÊ ÛV>âiÊ `i}Ê Ã« - riti: lo sciamano danzando entrava in uno stato di trance, offrendo così il proprio corpo come dimora temporanea allo spirito; UÊ ÌiÀ«ÀiÌ>âiÊ `iÊ Ã - gni: i sogni, considerati porta- tori di presagi inviati dagli spi- riti, venivano interpretati dagli sciamani; UÊ iÌÌÕÀ>Ê `iÊ presagi: dall’os- servazione dei n. 45 - Settembre 2014 NEWS SAGGISTICA 7 Gli Otto Trigrammi del Cielo Anteriore La disposizione dei numeri sul carapace di tartaruga
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODk0MDk=