Shiatsu News 52 giugno 2016
2 n. 52 - Giugno 2016 edi tor iale Il giornale ed i social Oltre alle notizie dal Direttivo, dalla Segreteria e dai Rap- presentanti regionali, la rivista accoglie articoli tecnici, culturali e filosofici. Nelle pagine che seguono, questa traccia culturale, questo filo conduttore, è riconoscibile dagli articoli che riportano il logo “fil rouge”. Per i nuovi lettori a cui diamo il benvenuto, ricordiamo che nel “fil rouge” potrete trovare un insieme di argo- menti che da un lato stimolano l’introspezione, dall’altro promuovono la riscoperta di ambiti sottili, a volte dimen- ticati. Un modo per contattare l’intimo. f il rouge C ari lettori, da qualche mese anche Shiatsu News è raggiungibile e quindi visibi- le da Facebook e Twitter. Ho avuto modo su queste pagine, di esprimermi in merito ai so- cial , tuttavia è fondamentale per molti versi, adattarsi ed adeguarsi alle modalità di comunicazione che mutano velocemente, molto velocemente. L’altro giorno mia figlia ha etichettato come obsoleta la mail, mezzo con cui comunicava due o tre anni fa con le sue amiche, “due o tre anni fa” era sottinteso appartenere al giurassico. I bimbi che in età prescolare scoprono la possibilità di comunicare, iniziano questo percorso da dove noi siam arrivati, spesso faticosamente. Scoprono le parole, il linguaggio, non più passando dalla scrittura manuale su carta, bensì premendo un tasto od un’icona corrispondente ad una lettera dell’alfabeto, su di un tablet od uno smartphone. In età scolara gli alunni hanno a disposizione la Rete, e dunque le innumerevoli possibilità di accedere ad informazioni e strumenti didattici assolutamente nuovi. E’ pensiero condiviso quello della brevità della vita delle notizie sui social, insieme alle brevità dei con- tenuti, senza spendere parole sul copia/incolla, sport molto diffuso sul web,a tutti i livelli, tesi di laurea comprese. I social sono molto democratici, tutti hanno voce e possibilità di esprimersi, il like è probabilmente il pulsante più cliccato. Penso che alcune su molte sono le riflessioni che mi sento di condividere con voi: - la prima è legata alle fonti, i tanti rimandi e le tante citazioni presenti su FB, ad esempio, hanno necessità di avere un supporto che le possa reggere da un lato, dall’altro che possa espandere e ren- dere approfondibile un concetto breve rilasciato in Rete. Penso che il giornale possa essere un luogo di sedimentazione delle nozioni e contenitore di idee culturali. Non ultimo luogo dove il tempo ha un metro di misura diverso da quello della rete. - Un tempo relativamente lento è comparazione per chi viaggia sempre veloce! - Un’ultima riflessione è il rapporto con la concretezza: passando dal concepire, costruire e stampare un oggetto che possa abbandonarsi ad un naturale invecchiamento, è la necessità di riscoprire il con- creto nel tentativo di guadagnare la lentezza . Il web è immediatezza e, insieme, insofferenza, sembra non esistere errore e dunque ci si allontana sempre più dalla capacità di organizzarsi per riparare cose che si guastano. Nulla si ripara più. Il virtuale in qualche modo è anche questo. Lo shiatsu di per se è anche prendersi in carico l’aspetto ricostruttivo dell’uomo, ci si occupa di un organismo che si è guastato, per chi è in disarmonia. L’approccio passa dal rispetto e dalla necessità di riprendersi il tempo, chiave della vita delle cose. Forse è per questo che la rivista in formato cartaceo è sempre apprezzata, certamente molto richiesta, e di questo vi ringrazio. Vi lascio alle pagine della rivista Buona lettura Fabrizio Bonanomi Direttore responsabile e di Redazione
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODk0MDk=