8 Speciale XXIII Convegno RELATOR I Elisabetta Anselmi Venerdì 19 aprile 10.30-13.00 IOKAI Iokai, il nome della scuola fondata nel 1960 dal maestro Masunaga, significa “Gruppo di re dei medici”. Il Budda insegnò che il Re dei Medici è colui che conosce bene le malattie, le cause delle malattie, come curarle e come non farle tornare”. Questo Sutra Buddista colpì profondamente il Maestro Masunaga, tanto che decise di impostare il suo lavoro con questo orientamento e ha plasmato il suo stile e i suoi terapisti fino ad arrivare alla definizione di Zen Shiatsu. L’attenzione del suo stile risponde ai bisogni fondamentali dell’uomo e non va alla risoluzione del sintomo ma allo spazio di relazione che si crea, in cui si può manifestare la possibilità di attingere alla capacità autoguarigione del ricevente. Quindi tutto dipende dal tipo di incontro che si viene a creare. La parte teorica e pratica del mio intervento, facendo riferimento a parole riportate da Masunaga stesso, volgeranno a come “creare” una mente Zen e come questa condizione permette al praticante di entrare in un mondo “non diviso”, dove soggetto e oggetto non sono separati. L’approccio Zen allo Shiatsu è una pratica spirituale che va dritta al cuore dell’individuo. Elisabetta Anselmi. Pratico lo shiatsu da più di 40 anni dopo essermi formata con numerosi maestri nazionali e internazionali. Ho avuto l’opportunità di insegnarlo nelle scuole professionali e di portarlo nelle scuole, negli ospedali, nei centri diurni dell’ULSS e in diverse realtà. Ho collaborato con la FISieo nell’Istituto Culturale e nella Commissione Esaminatrice, di cui sono presidente dal 2019. Nell’81 sono cofondatrice del Centro Buddista della tradizione tibetana Karma Tegsum Tashi Ling a Cancello, Verona, che ho gestito per 25 anni oltre ad aver studiato con altri maestri di diverse tradizioni buddiste.
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