L’Attitudine
C
he cos’è l’attitudine?
È la capacità
di produrre o di penetrare una de-
terminata arte senza grande fatica.
Perché mi è passato per la mente di rac-
contare dell’attitudine, non so credo che
da tanto molto forse troppo tempo mi
sono completamente dedicato alla com-
prensione dello shiatsu, sia come tecni-
ca pressoria riferita ad un assunto teorico
costituito dai nostri maestri fondatori, sia
come disciplina legata ad concetto di tipo
evoluzionistico (il DO la VIA).
Proprio durante questo percorso, negli
anni di studio, la frequentazione di mae-
stri e di allievi che poi sono diventati in-
segnanti e hanno tirato su nuovi allievi
da cui sono nati nuovi insegnanti e così
via. Nello yoga si chiama Parampara cioè
la trasmissione della conoscenza da mae-
stro ad allievo in un continuo avvicendar-
si di allievi e maestri.
In questo percorso dicevo ho imparato a
conoscere le persone, dall’interno soprat-
tutto per le cose che non dicono per quel-
lo chemi racconta il corpo, perché lamen-
te mente il corpo non può, la sua struttura
basata su un modello matematico di tipo
binario non è stato concepito dalla Na-
tura per mentire le sue strutture di base
conoscono poche modalità ma ben radi-
cate, la riproduzione, la fuga, la lotta. In-
fatti nella nostra società che ci impedisce
molte volte di usare queste modalità noi
ci troviamo male reagiamo male e ci am-
maliamo.
Nel mio percorso dicevo mi sono trova-
to ad insegnare, che cosa? Lo shiatsu di-
rete, sì lo shiatsu ma l’attitudine? Quella
cosa che ti fa percepire il meridiano, che
tu cerchi di far capire alla tua allieva che
vuole esattamente sapere dove passa e
come trovare perfettamente il punto sen-
za tema di errore, ma come fai a far capi-
re una cosa che si sposta in continuazio-
ne e che è diversa da ogni persona, perche
basata sull’individualità dell’esperien-
za della vita, sulle sue emozioni e sulle
emozioni ed esperienze della vita di quel-
li che l’hanno preceduta. Quello no non si
può spiegare quella è l’attitudine, quan-
do cominciai tanti anni fa eravamo po-
chi tendenzialmente dei disubbidienti e
cercavamo attraverso lo shiatsu di com-
piere una rivoluzione culturale poi siamo
diventati tanti ognuno con le sue motiva-
zioni tutte rispettabili e forse una piccola
rivoluzione l’abbiamo anche fatta, ma c’è
ancora tanto da fare perché soprattutto le
persone la gente fa fatica a capire che per
cambiare il mondo bisogna innanzitutto
cambiare se stessi e se questo non avvie-
ne, non può cambiare niente!
•
di Luciano Valerio
“Abbiamo
ricevuto questo
contributo
di riflessione
sull’Attitudine,
che sottoponiamo
ai lettori (ndr)”
n. 40 - Giugno-Luglio 2013
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SHIATSU E…
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