Page 30 - Shiatsu News 40-giugno luglio 2013

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La terza linea recita: “Il suo ba-
cino è bloccato: la sua schiena si
spezza. Pericoloso: il cuore sof-
foca.”
La terza linea è in pericolo, per-
chè si trova in cima alla Monta-
gna , su di un sentiero stretto e
solitario (che è un’altro dei signi-
ficati del Trigramma Monte ),
al centro del pericolo (rappre-
sentato dal Trigramma Nuclea-
re Acqua ), sull’orlo dell’abis-
so (Acqua ) e non riesce a sta-
re ferma perché sottoposta ad un
irrefrenabile impulso a muover-
si (rappresentato dall’altro Tri-
gramma Nucleare, il Tuono ).
Essendo Yang ed in un posto di
passaggio, il terzo, che è, di per
sé, sempre critico e difficile, può
facilmente reagire in modo ri-
gido, dogmatico ed arrogan-
te, perchè non riesce a fermar-
si e perchè, come dice il Com-
mento, “il pericolo gli fa arde-
re il cuore”. Non vuole ascol-
tare i saggi consigli della se-
conda linea, anzi, come abbia-
mo visto in precedenza, “non
si volta neppure ad ascoltarla”.
La sua
azione
è
scoordinata
per-
chè determinata da forze contra-
stanti: l’impulso ad avanzare e
la necessità di fermarsi. Questa
contraddizione si manifesta fi-
sicamente nel blocco del bacino
che unisce la parte alta e la parte
bassa del corpo ed è sottoposto a
sollecitazioni divergenti che por-
tano spesso, come ben sappia-
mo, a danni alla schiena. Quante
volte siamo rimasti “inchiodati”
per un banalissimo movimento
sbagliato e scoordinato?
In tutte le
Discipline Orienta-
li
si insiste sull’importanza fon-
damentale del
bacino
come
cen-
tro dell’energia
e del movimen-
to del corpo: ogni singola azio-
ne, per quanto impercettibile,
deve coinvolgere tutto il corpo
e tutto l’essere della persona e
deve, conseguentemente, partire
dal suo centro fisico e spirituale,
il
Dan Tien
, che, peraltro, corri-
sponde al centro fisico di gravi-
tà. Solo in questo modo il mo-
vimento può essere al contem-
po fluido e armonioso ed ener-
gico e stabile come quello di un
maestro di Shiatsu o di Arti Mar-
ziali.
A livello emotivo queste pulsio-
ni contrastanti danneggiano in-
vece il cuore, che “soffoca”, per-
chè non riesce a svolgere il suo
compito principale che è quello
di
integrazione della personali-
tà e dell’espressione della per-
sona
.
La questione che pone la Monta-
gna, in tutta la sua durezza, è che
non si possono
“salvare” gli al-
tri
, soprattutto se non lo voglio-
no, perchè il cammino dell’asce-
sa personale può essere condivi-
so solo in alcuni tratti ed ognuno
deve poter effettuare liberamen-
te le proprie scelte, imparare dai
suoi errori e superare da solo le
sue difficoltà.
La seconda linea non può salva-
re la terza, che neppure l’ascol-
ta, ma può mantenersi salda sul-
le gambe per poterla eventual-
mente soccorrere o per fornir-
le un “punto di ancoraggio” in
caso di necessità.
La mutazione di questa li-
nea porta all’
Esagramma 18,
L’Emendamento delle Cose
Guaste
, dove, la linea corrispon-
dente, è l’unica in cui viene po-
sto il problema di “riparare i
danni fatti dalla madre”. Sembra
che per il Libro dei Mutamenti
l’unico danno significativo che
può fare la madre sia quello di
essere troppo protettiva verso il
figlio, che, per la sua posizione
alla terza linea, la linea d’uscita
verso l’esterno, sta cercando, e
deve trovare, la sua strada auto-
noma nella vita.
La relazione fra la seconda è
la terza linea è rappresentata
dall’Esagramma che si ottiene
mutandole entrambe: il nume-
ro 4 ,
La Stoltezza Giovanile
,
che conferma come un giovane
immaturo, secondo l’ordine na-
turale delle cose, debba “sbat-
tere il muso” da solo contro le
asprezze della vita per poter cre-
scere realmente.
L’Operatore Shiatsu non può
quindi fare la “crocerossina”
o, tanto meno, avere il ruolo di
“salvatore” del suo Ricevente.
Deve piuttosto fornirgli un soli-
do appoggio su cui contare ed a
cui ancorarsi e lo ottiene, innan-
zitutto, poggiandosi saldamen-
te sul Ricevente ed esercitando
pressioni perpendicolari, man-
tenute e costanti
.
Non bisogna arrogarsi il dirit-
to di sapere cosa sia meglio per
un’altra persona, non si possono
cambiare gli altri, soprattutto se
non vogliono essere aiutati.
Sei al quinto posto significa:
Tiene composte le sue mascelle.
Le parole sono ordinate.
Il pentimento svanisce.
Alla quinta linea, quella del so-
vrano, la quiete interiore e la
compostezza esteriore posso-
no tradursi in azione attraverso
la comunicazione, verbale e non
verbale.
Il processo di stabilizzazione ha
raggiunto il centro della perso-
na, il cuore. Secondo la tradizio-
ne orientale il cuore, la sede del-
lo spirito, lo
Shen
, si esprime
nella
parola
. Se lo spirito è tur-
bato spesso si parla a vanvera
senza più riuscire a fermarsi. Se
lo spirito è ferito, invece, le ma-
scelle si contraggono e diventa
difficile profferire parola, ma le
parole non dette pesano sul cuo-
re come un macigno.
Il Commento specifica che per
n. 40 - Giugno-Luglio 2013
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XXIV CONVEGNO NAZIONALE
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