Prosegue la rubrica dedicata ai Nuovi Koan, proposti dal Maestro Zen Engaku
Taino, contemporaneo, italiano. Egli, qualche anno fa, affondando le radici nella
Tradizione ha elaborato una interessante nuova rassegna di Koan, con il propo-
sito di dialettizzare koan e contemporaneità.
Nella Tradizione estremo orientale vengono proposte diverse modalità per colui
che voglia intraprendere un percorso interiore, alla ricerca della propria “natura”.
Una di queste si chiama Zen, in alcune scuole si adotta la pratica dei “Koan”.
Koan letteralmente significa “caso pubblico”, sono domande paradossali che il
Maestro dà al discepolo,
hanno lo scopo di renderlo capace di vivere l’arte della
vita
, nella tensione ultima alla comprensione delle cose, un sentiero verso l’illu-
minazione. Buona riflessione.
n. 40 - Giugno-Luglio 2013
NEWS
1 Settembre 2004
CASO N° 17
Per fare un figlio ci vogliono nove mesi
Una ragazza, dopo aver partecipato a una sesshin (
ma la notte non
è fatta per amare?
), tornò a casa molto carica e sicura di sè (
sarà
l'ossigenazione del cervello
). La nonna le chiese perché era così contenta
(
avrà trovato l'uomo giusto?
) ed essa le rispose: "Il maestro dice che
l'illuminazione è semplice da raggiungere, come aprire e chiudere gli
occhi (ripetono
frescacce e c'è ancora chi ci crede
)". La nonna commentò
(
è difficile che la vecchia ci caschi
): "Se il maestro fosse una donna non
farebbe certe affermazioni (
a cambiare sesso non è ancora riuscito
). Far
uscire un bambino alla luce richiede nove mesi e tanta fatica. Ed è
solo l'inizio... (
prima spera che si sposi e poi le mette paura
)".
L'universo gira facilmente da sè
e sembra che ci sia sempre stato.
Prova a mettere un seme e conta il tempo
prima di veder spuntare le foglie.
Koan, Bukkosan roku
La primavera nella “tradizione”
CASO N°
17
A cura di Fabrizio Bonanomi
KOAN
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